Quando si avvicina il periodo delle vacanze invernali in tanti si interrogano su dove trascorrere il Natale e il Capodanno. C’è che decide di partire per visitare una capitale europea o una città d’arte italiana; alcuni volano dall’altra parte del mondo per trascorrere le feste al caldo, magari ai Caraibi o in Thailandia.
Sono però sempre numerosi quello che scelgono le località sciistiche sulle Alpi, per l’atmosfera particolare che si vive in montagna quando il paesaggio è innevato; ma se è vero che molti di loro partono già pregustando una discesa libera o spericolate evoluzioni in snowboard, in tantissimi preferiscono le più rilassanti ciaspolate.
Che cos’è una ciaspolata?
Si tratta di un’attività divertente e adatta a chi vuole rilassarsi ed esplorare il paesaggio montano, lontano dall’inevitabile assembramento che si crea sulle piste da sci. È una passeggiata sulla neve che si affronta aiutandosi con particolari strumenti chiamati ciaspole o racchette da neve. Molti di voi avranno visto in tante pellicole del passato questa speciale attrezzatura da trekking sulla neve. In passato erano costruite in legno, oggi i materiali scelti sono frutto di una importante innovazione della tecnologia.
Chi può ciaspolare?
È un’attività adatta a tutti. È sufficiente avere un minimo di resistenza fisica, perché la ciaspolata comporta un dispendio di energia superiore a quello necessario per una normale passeggiata sul sentiero asciutto. Non è consigliato cimentarsi con tratti eccessivamente lunghi e apprendere la tecnica non è difficile, basta solo adattarsi alle racchette.
A differenza delle vecchia ciaspole quelle moderne hanno il vantaggio di lasciare i talloni liberi. Le racchette infatti sono assicurate solo alla parte anteriore del piede, consentendo un movimento simile a quello usato nello sci di fondo.
Quali ciaspole scegliere?
Chi vuole cimentarsi col trekking sulla neve deve scegliere ciaspole affidabili. Ce ne sono di diversi modelli ma un tipo consigliato è quello che permette di avanzare in modo sicuro sulla neve; il peso del corpo deve essere distribuito su una superficie più grande rispetto a quello che accade con le scarpe da trekking. È importante che i piedi non sprofondino nella neve, per avanzare rapidamente e non affaticare eccessivamente il lavoro delle gambe.
Come detto, ci sono diversi tipi di racchette da neve, la scelta dipenderà dal percorso che si intende affrontare, dal manto nevoso e dal peso corporeo dell’escursionista.
Le racchette da neve in alluminio hanno un telaio in grado di resistere anche a temperature molto rigide. Sono adatte a camminare sulle grandi distese pianeggianti; in Italia per questo motivo non sono molto diffuse come nel continente americano.
Le racchette composite, invece, grazie al loro ottimo grip sono ideali in montagna a temperature non troppo rigide. Sono versatili e sulle Alpi vanno per la maggiore. Probabilmente è il tipo di ciaspola che conviene utilizzare.
È fondamentale che le ciaspole non sprofondino quando la neve è particolarmente fresca; viceversa devono garantire comfort alla camminata massimizzando la presa su un tipo di neve più dura. Le composite oltre ad essere costruite con un materiale ideale hanno una forma a clessidra che garantisce un’ottima presa, aiutando a tenere l’andatura.
Un accessorio molto utile da abbinare alla racchetta è l’alzatacco. Si usa durante le salite perché permette di alzare di circa dieci gradi il tallone, mantenendo il piede in posizione piana e alleviando lo sforzo del polpaccio. Per le salite e le discese su neve molto dura sono consigliate le ciaspole con ramponi distribuiti equamente sulla sperficie della racchetta.
Ultimo consiglio: l’attacco a cremagliera è avvolgente e impedisce alla racchetta di staccarsi dal piede.
Come vestirsi sulla neve?
Camminare con le ciaspole nei boschi ammantati di neve è un piacere, oltre a giovare al benessere del nostro corpo; e in più costa decisamente meno di una giornata sulle piste di sci.
Ma quali indumenti scegliere per camminare sulla neve? Il consiglio è quello di non usare magliette di cotone, poiché trattengono il sudore. Quando si fa attività fisica e la temperatura è rigida è sufficiente un momento di pausa per avvertire subito il freddo. Le maglie da running o da trekking, progettate con tessuti tecnici, saranno dunque da preferire a quelle di cotone.
Vi consigliamo di vestirvi a strati, per questo potete indossare sulla maglietta tecnica un indumento adatto a far traspirare l’umidità. Un pile sintetico o un mud-layer con la cerniera che chiude anche la zona del collo, farà al caso vostro.
Per camminare a proprio agio sulla neve è importante indossare indumenti traspiranti, come giacche impermeabili costruite con materiale tecnico come il polartec. Questa particolare fibra non si bagna e lascia evaporare il sudore.
Sono sconsigliati i pantaloni da sci, perché troppo rigidi; meglio quelli da trekking impermeabili. Sotto i pantaloni potete indossare dei tight, se siete freddolosi.
E concludiamo con le calzature. Sì alle scarpe da trekking alte, perché in caso di perdita di aderenza può capitare di sprofondare leggermente. La caviglia deve essere protetta e il passo stabile. Come nel caso degli altri accessori, è bene che le scarpe siano impermeabili, per mantenere il piede asciutto, e traspiranti per mantenerlo fresco.
Dai un’occhiata alle nostre strutture in MONTAGNA