Un turismo all’insegna della cultura e del relax, contro la frenesia della vita quotidiana
Lo Slow Tourism, che letteralmente significa “turismo lento”, è un nuovo modo di viaggiare sempre più diffuso che nasce in risposta alla frenesia che caratterizza le nostre vite quotidiane e che non ci permette di rilassarci e prenderci un po’ di tempo per ammirare le bellezze che ci circondano.
Si tratta di una nuova filosofia che pone l’attenzione sui dettagli e in cui il turista viaggia attraverso un viaggio alla scoperta di luoghi nascosti, culture diverse e prodotti locali, nel pieno rispetto dell’ambiente, il tutto procedendo con calma in modo da cogliere ogni straordinario particolare.
Un viaggio nel relax
Normalmente, i viaggi (che siano organizzati o no) dedicati alla visita di un luogo sono composti da programmi fitti con tappe che comprendono spostamenti anche più volte al giorno.
Una corsa contro il tempo per scoprire i monumenti caratteristici e le tappe più frequentate di una certa località. Ecco, pur partendo dalle stesse premesse (lo scoprire un luogo) il turismo lento lo fa in modo completamente diverso: con calma, appunto.
Scoprire, oltre agli spazi, anche l’essenza delle persone e dell’atmosfera della località. Magari si visita una città in meno o ci si ferma un giorno in più ma… l’esperienza è impareggiabile.
Ci si stabilisce in una struttura per ferie e si esplora. Non è un fast-tourism!
Il turismo lento E sostenibile
Viaggiare lenti, anche in termini di consumi ambientali.
Filosofia simile al turismo naturalistico (di cui abbiamo parlato qui), ma aggiungendo il tema culturale della destinazione.
Anche il trasporto, uno dei fattori principali di inquinamento, è ridotto al minimo e, quando possibile, scegliere mezzi più sostenibili come il treno o la bicicletta.
I due grandi perché del turismo lento
Se dovessimo racchiudere in due frasi i vantaggi di “scegliere” questo tipo di turismo, sarebbero:
- Relax e ricerca della tranquillità;
- Arricchimento personale.
La prima per dimenticarsi delle fatiche quotidiane e la seconda, peché la vacanza sia anche un momento per crescere culturalmente, grazie alla scoperta del luogo.
Rallentare per vivere la propria avventura in modo più sostenibile, dimenticando i ritmi frenetici della quotidianità e rispettando l’ambiente che stiamo visitando (naturale e non).
Ma non ci sono solo queste due motivazioni, c’è molto di più, se solo scava più in profondità.
Stiamo parlando di…
- Scoprire (e riscoprire) le bellezze dell’Italia, grazie al turismo di prossimità;
- Apprezzare la natura;
- Vivere con calma per liberarsi dall’ansia;
- In tempo di Covid – vivere senza soffrire le limitazioni di viaggio;
- Difendere le tradizioni locali e a preservare l’autenticità dei luoghi, scoprendo quanto è variegato il nostro Paese e supportando le comunità locali;
- E, infine, a liberarsi dalle preoccupazioni di tutti i giorni e a imparare a prendere la vita con più calma. Lunghe passeggiate (bici o a piedi? scegli tu!) a contatto con la natura aiutano a staccare la spina e a dedicare del tempo al proprio benessere.