Qualche consiglio per gli utenti in vacanza
In questo articolo vado a riportare un estratto, esclusivamente dedicato agli utenti, di come funzioni l’autogestione.
Già in passato abbiamo parlato di come scegliere LA struttura ideale per le vacanze (qui l’articolo) e, tra i vari punti, c’era anche la decisione da prendere sulla gestione della struttura.
- Autogestita
- Semigestita (clicca qui)
- Gestita (clicca qui)
Oggi parleremo della prima.
Ps. sei un gestore di una struttura? Allora qui troverai l’articolo corrispettivo, giusto per te.
Iniziamo!
1. Cos’è l’autogestione?
L’autogestione è quella forma di vacanza in cui il gestore mette a disposizione la struttura, mentre i gruppi si occupano di tutta l’organizzazione della vacanza.
Ma, nello specifico, cosa comporta questa scelta a voi gruppi, durante la vacanza?
Lo vediamo subito.
2. Cosa comporta ai vacanzieri
L’autogestione è la più impegnativa e complessa scelta per una vacanza. Infatti, dovrete non solo pensare alla propria valigia personale (o dei propri figli) ma anche a tutti gli alimenti necessari per tutto il gruppo.
Inoltre sarà necessario organizzarsi per il trasporto del mangiare e delle bevande, cosa che potrebbe risultare più complessa se non ci si muove con mezzi privati.
A queste due criticità se ne aggiunge una terza: Chi cucina? Chi pulisce? Stabilire fin da subito la rotazione dei ruoli favorirà la creazione di un ambiente sereno e rilassato; senza che nessuno si possa così lamentare.
Bisogna fare in modo che tutti, anche i meno esperti, possano dare una mano, così da alleggerire il carico di lavoro di ciascuno ed evitare che per qualcuno diventi una settimana di non riposo.
A patto di scendere a questi compromessi, l’autogestione vi regala la libertà completa, che può organizzare la vacanza come meglio ritiene (anche a livello di orari).
3. Per chi è adatta l’autogestione?
Per i motivi sopracitati l’autogestione è adatta soprattutto ai gruppi di persone affiatate (amici che si conoscono da tempo o gruppi famigliari numerosi), tuttavia è anche il mezzo preferito dai campi scout e parrocchiali, dato che si possono organizzare autonomamente i tempi della vacanza e far aiutare nelle faccende anche i ragazzi, responsabilizzandoli.
4. Qualche consiglio per voi
Con l’autogestione, è necessario che tra chi organizza e il gestore ci sia uno scambio di informazioni sul funzionamento della struttura, dell’organizzazione della casa e degli spazi comuni. Infatti, dato che voi gruppo dovrete occuparvi dei compiti domestici, sarà necessario che vi sia tutto spiegato e illustrato, lasciando anche eventuali guide e fogli di istruzioni.
In questo modo sarete il più possibile autonomo (salvo guasti, etc.) e potrete godervi la vacanza in tranquillità.
Eventualmente scambiate con il gestore qualche telefonata prima per risolvere eventuali dubbi e/o perplessità, così da non avere spiacevoli sorprese durante il soggiorno!
Spero di esservi stato d’aiuto, non mi resta che invitarvi a leggere altri articoli come questo sul nostro blog (lo trovate qui) e ti lascio il link alle strutture in autogestione di caseperferiepergruppi!