Avventurieri, tenetevi pronti. Se siete degli amanti della natura e sentite il bisogno di evadere dalla routine cittadina, organizzare un viaggio in campeggio potrebbe essere proprio quello che state cercando. Il camping è un’attività alternativa rispetto alla tradizionale idea di vacanza nelle strutture alberghiere: richiede difatti una buona capacità d’adattamento e voglia di mettersi un po’ alla prova. Quando si ha intenzione di usare una tenda, generalmente vengono predilette le zone verdi o comunque immerse nella natura, all’insegna di una bella boccata d’aria pulita e spazi aperti dove godersi le giornate.
Tende e modelli
La prima scelta da affrontare riguarda il tipo di tenda da portare con sé. Si tratta di una valutazione importante, dal momento che quando ci si troverà in viaggio sarà il tetto sotto cui ripararsi! Esistono principalmente due modelli di tenda: quella “canadese” e quella a “igloo.” La prima presenta la peculiarità di avere il tetto di tela spiovente, adatto a far scivolare meglio l’acqua in caso di pioggia; nonostante ciò si rivela essere un attrezzo piuttosto ingombrante e non troppo facile da montare. Il secondo modello invece è quello più in voga al giorno d’oggi: design moderno, ampia spaziosità e assemblaggio semplice fanno delle tenda a igloo l’oggetto più utilizzato nel suo genere, oltre che ad essere reperibile sul mercato in una moltitudine di forme e dimensioni. Al giorno d’oggi queste attrezzature sono tutte costruite con del materiale impermeabile, cosa non di poco conto dal momento che evita l’ingombro di teli e mantelli anti pioggia.
Attrezzatura da portare con sé
Per chi si accinge ad affrontare un vero e proprio camping tour, è necessario che si prepari al meglio attrezzando lo zaino (capiente, da almeno 40 litri) con tutto l’occorrente. Per essere autosufficienti in queste circostanze, non può mancare sicuramente l’equipaggiamento per la “sopravvivenza”: tenda, sacco a pelo e provviste di cibo sono le prime cose da infilare all’interno della propria borsa. A seguire andranno inseriti un fornello a gas, un coltellino multifunzione per le evenienze e posate nel formato multiuso. Da ultimo, vanno aggiunti vestiti, da organizzare in base al tempo che si trascorrerà in viaggio e alle temperature, un materassino per rimanere più comodi e una torcia o frontalino. Un buon pellegrino non si lascia cogliere di sorpresa nemmeno nelle situazioni più sconvenienti: è ottima abitudine difatti munirsi di un kit di pronto soccorso e una prolunga per eventuali prese elettriche nelle zone attrezzate.
Dove andare: villaggi e aree attrezzate
A seguito dello sviluppo di questa forma di turismo anticonvenzionale, si sono diffuse delle aree dedicate proprio al campeggio. In primo luogo, esistono dei veri e propri villaggi turistici in grado di offrire comfort per gli habitués: gli alloggi consistono generalmente in sistemazioni in bungalow o piccoli cottage, dotati di un piano cottura, letti e docce private. I più fortunati potranno usufruire inoltre delle piscine e dei parchi acquatici presenti nei villaggi. Coloro che invece desiderano trascorrere qualche giorno lontano da lussi e comodità, potranno fermarsi nelle pinete adibite. In queste aree si utilizza la propria tenda o il proprio camper, prenotando un pezzo di terreno su cui sostare indisturbato; sono presenti di solito i servizi igienici, comprendenti docce e lavabi. In alcuni piazzole di sosta per campeggio i gestori, su richiesta, offrono anche il servizio di cassetta di sicurezza e frigo.
Animali: sono ammessi?
È ormai difficile trovare persone che non abbiano un amico a quattro zampe con loro, soprattutto se decidono di viaggiare in solitaria: per questo motivo sono nati i cosiddetti camping pet friendly, ossia luoghi di villeggiatura in cui è consentito alloggiare con i propri cani. Ad ogni modo, qualora si dovesse scegliere di portare un animale con sé, è utile informarsi se è possibile farlo o quanto meno rispettare le norme prescritte per il quieto vivere. Ad esempio, molto spesso viene chiesto di presentare il libretto sanitario dei propri cani alla reception durante il check in o di vietare loro l’accesso a zone abitative e nei servizi igienici: l’importante resta comunque non recare in alcun modo pregiudizio nei confronto degli altri villeggianti, in modo che ognuno possa trascorrere una piacevole vacanza.
Organizzare una vacanza in campeggio è senza dubbio un’esperienza da fare almeno una volta nella vita, insegna ad apprezzare la natura attorno a noi e i magnifici paesaggi che offre. Da ultimo, aiuta a “staccare” dalla monotonia di tutti i giorni, lontani da computer, internet e troppe ore di contaminazione tecnologica, cosa a cui non è sempre facile rinunciare.